Ingredienti:

-550 g di farina 00 o 0 se la trovate
-150 ml di acqua tiepida
-150 ml di latte tiepido
-110 ml di olio EVO
-7 g di lievito secco
-10 g di zucchero
-15 g di sale fino
Preparazione:
Fase1:
Versiamo in una ciotola l'acqua ,il latte e l'olio e mescoliamo bene.
Aggiungiamo il lievito e lo zucchero.
Mescoliamo.
Aggiungiamo a più riprese la farina e continuiamo a mescolare.
Non appena faremo fatica a mescolare, aggiungiamo il sale e impastiamo su un piano di lavoro fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Prendiamo una ciotola e la ungiamo con dell'olio EVO e posiamo all'interno il nostro impasto.
Copriamo con pellicola e facciamo riposare per 90 minuti facendo un taglio a croce sulla superficie per poter controllare meglio la lievitazione.

Fase 2:
Terminata la lievitazione disponiamo la nostra focaccia sulla teglia che useremo, ungendola.
Lasciamo riposare e lievitare nuovamente per 30 minuti coprendo con una pellicola.
Nel frattempo scaldiamo il forno in modalità statica a 190°C.
Terminati i 30 minuti facciamo con la punta delle dita dei piccoli buchi sulla superficie e versiamo sopra la focaccia un miscuglio di acqua e olio e infine un po' di sale possibilmente grosso.
Inforniamo per 25 minuti a 190°C e se volete o se state usando una teglia di alluminio dopo 15 minuti toglietela dalla teglia e continuate a cuocerla sulla griglia del forno per far si che si asciughi anche la parte inferiore.
Terminata la cottura facciamo raffreddare su una griglia fredda.
N.B. se impiegate delle teglie di alluminio è sempre consigliabile rimuovere 10 minuti prima della fine della cottura, ciò che state preparando e lasciate terminare la cottura sulla griglia del forno perché l'alluminio ha la tendenza a lessare piuttosto che cuocere e per tanto avrete in questo nostro caso una focaccia ben cotta sopra ma cruda e molle al di sotto.
Curiosità: In precedenza ho parlato di miscuglio e non di miscela per il semplice motivo che un miscuglio è una miscela eterogenea, in cui le singole sostanze componenti rimangono separate, anche se vengono mescolate. Il termine miscela è preferibile impiegarlo quando risulta difficile se non impossibile ad occhio nudo distinguere le 2 sostanze una volta mescolate. In chimica queste si chiamano soluzioni o miscele omogenee, un esempio è l'acqua e il sale.
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